“Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.” [GIOVANNI 3: 16]
L’amore di cui si parla in questo versetto è la potente e profonda compassione che Egli nutre per l’umanità intera. Il suo oggetto non è tanto un piccolo gregge di pochi eletti, ma l’intera umanità di peccatori… senza Dio e senza speranza. C’è un significato profondo c insondabile in questo amore: Dio guarda con compassione e misericordia ogni uomo. Non può amare i loro peccati, ma ama il peccatore che vuole redimere: Il Signore è buono verso tutti, pieno di compassioni per tutte le sue opere” (Salmo 145:9).
Facciamo attenzione che le nostre vedute dell’amore di Dio siano scritturali e ben definite. Dobbiamo dichiarare con fermezza che il Signore odia la malvagità e che la fine di quanti persistono nel male sarà la condanna eterna. Non è vero che l’amore di Dio sia “più basso dell’inferno”. Non è vero che Egli ha tanto amato il mondo che alla fine tutta l’umanità sarà salvata; la verità è che il Signore ha tanto amato il mondo da dare il Suo Figlio per la salvezza di quanti credono in Lui. Il Suo amore è offerto a tutti gratuitamente, pienamente e senza riserve, ma soltanto attraverso un’unica Via: Cristo Gesù. Chi rigetta il Figlio di Dio rigetta di fatto l’amore del Signore e perirà in eterno: “Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio” (13:8). D’altro canto, non dobbiamo esitare dal dire al peccatore che Dio lo ama. Non è vero che Egli non si curi che dei Suoi eletti, o che Cristo si sia offerto soltanto a chi è destinato a vita eterna. C’è amore e benignità in Dio per tutta l’umanità. Fu per questo amore che Cristo venne nel mondo e morì sulla croce. Non vogliamo essere più saggi di quello che la Parola di Dio dichiara o più sistematici della Bibbia Stessa. Il Signore non gioisce per la morte dell’empio,” … ma è paziente …. non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento’ (II Pietro 39).E tu sei stato conquistato dall’amore di Dio?